Una moderna fonte del diritto: la “soft law”

Dottrina

Francesco Lombardo
Magistrato a riposo della Corte dei Conti
maggio 2020

 

Sommario
1. Premessa ideologica
2. L’influenza del diritto comunitario
3. La “soft law” delle autorità indipendenti: il caso delle linee guida ANAC in materia di contratti pubblici
4. Il punto di vista del magistrato contabile
5. Il gioco dell’oca: il ritorno del Regolamento Unico di attuazione del Codice Appalti
6. Conclusioni
7. Note

1. Premessa ideologica
Fra i diversi fenomeni giuridici che il sistema delle fonti del diritto non riesce a qualificare secondo gli archetipi tradizionali[1]quello che si è scelto di esaminare è la “soft law”[2].
La caratteristica prima di questi “fenomeni giuridici” in espansione è la loro capacità di scardinare e rendere instabile il sistema delle fonti organizzato secondo il principio della gerarchia, cercandovi una collocazione in quanto “fonti del diritto”. >>> leggi tutto

2. L’influenza del diritto comunitario
L’indipendenza quasi totale del sistema comunitario dai sistemi nazionali e specularmente la dipendenza dei sistemi nazionali dal sistema comunitario – considerato che i sistemi nazionali delle fonti sono costruiti su base eminentemente formale, mentre il sistema delle fonti comunitarie non lo è –ha prepotentemente portato all’attenzione il tema della “soft law”, soprattutto in relazione al significato e all’importanza che taluni strumenti di essa hanno ormai acquisito nel diritto comunitario e in via derivata nei diritti nazionali. >>> leggi tutto

3. La “soft law” delle “autorità indipendenti”: il caso delle linee guida ANAC in materia di contratti pubblici
L’elemento che accomuna tale nozione di “soft law” è legato al diritto prodotto da organismi quali le “autorità indipendenti”, ovvero organismi istituzionalmente produttori di regole etiche, deontologiche o comportamentali[12]. >>> leggi tutto

4. Il punto di vista del magistrato contabile
Gli atti regolatori delle Autorità Amministrative Indipendenti, a ben vedere, predefiniscono un sistema completo e preciso di regole di comportamento (obblighi e divieti) tale da consentire di valutare in modo autonomo, ex ante, con un grado elevato di certezza, i propri e gli altrui comportamenti in termini di liceità ovvero di illeceità. >>> leggi tutto

5. Il gioco dell’oca: il ritorno del Regolamento Unico di attuazione del Codice Appalti
Il recente D.L. n. 32 del 18 aprile 2019, c.d. decreto “Sblocca Cantieri”, ha introdotto nuove, profonde modifiche al “Codice”, dopo che recenti provvedimenti legislativi, quale ad esempio, tanto per citarne uno, la legge di bilancio per il 2019 (L. n. 145/2018), ne avevano già in parte stravolto diverse parti e introdotto disposizioni talvolta in deroga rispetto alle norme ordinarie, senza contare che, in tale sede si era anche annunciata una imminente, profonda revisione dello stesso “Codice” mediante l’approvazione di una nuova legge delega.
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6. Conclusioni
Quanto detto induce l’interprete ad usare il rasoio di Occam per risolvere la questione del rapporto fra “soft law” di matrice internazionale e comunitaria e diritto nazionale, eliminando ogni ragione di supposta quanto superflua contrapposizione (se non addirittura conflitto) tra ordinamenti costituzionali e preferendo ipotizzare una proficua osmosi ordinamentale. >>> leggi tutto

Note